venerdì 14 febbraio 2014

Plaza Venezuela: la ragazza di Piero Armenti e la comitiva de los hermanitos



Plaza Venezuela è la piazza dove comincia, per chi proviene da est, il corso di Sabana Grande.
Questa piazza era il ritrovo principale per la comitiva de los hermanitos nei primi anni del duemila; a quei tempi la loro comitiva era piuttosto grande.

La compagnia de los hermanitos annoverava un po' di gente che si riconosceva sotto la sigla di dark o gotico. con annesso armementario pseudo culturale, che spaziava dai miti nordici, alla predilezione per il nero nell'abbigliamento fino all'ascolto di musica come l'heavy metal. 
Le loro convinzioni, inoltre, rispondevano ad un'ideologia di tipo razzista.
Un giorno, due estranei provarono a derubare alla comitiva de los hermanitos, o almeno così recitava la versione ufficiale del gruppo. Los hermanitos risposero con una violenza inusitata, addirittura ammazzando uno di essi con una coltellata in un occhio. Va da sé che per il tipo di colpo inferto non ci fossero dubbi sulla volontà di chi lo sferrò. 
Trovai eccessiva quella reazione a fronte di un furto. E azzardata l'ipotesi di un furto in un gruppo così grande e così mal frequentato. Nel complesso, quando appresi questa storia, mi parve esagerata anche per una città che il luogo comune vuole tra le più violente al mondo.
Dopo il fatto, la polizia aprì un'inchiesta, cosicché la comitiva de los hermanitos si mise in sonno, disperdendosi in altri luoghi di Caracas.
Non è mai stato trovato il responsabile di quell'omicidio.




La ragazza di Piero Armenti e alcuni hermanitos

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